Quantcast
Channel: Un Comune a 5 Stelle » lavoro
Viewing all articles
Browse latest Browse all 31

Disabili, sindacati ed educatori in piazza: "Per lavorare si paga tassa d’ingresso"

$
0
0

Sit-in di Cgil e Cisl. Gli educatori: “Nuove coop hanno chiesto di versare quota sociale, è insostenibile”. Sigle chiedono dimissioni dell’assessore Rossi

IMG_1215

Il bando sull’integrazione scolastica per persone disabili appare sempre più contestato da forze sindacali e lavoratori. In attesa del pronunciamento del Tar il 19 settembre sull’esito della gara, dopo il ricorso della vecchie coop, sindacati e lavoratori sono tornati all’attacco, denunciando “lo smantellamento del servizio, con abbattimento delle qualità”. Chieste nuovamente le dimissioni dell’assessore al Welfare Laura Rossi. C’è preoccupazione in questi primi giorni di scuola anche per la qualità: “Oggi ci troviamo più ragazzi con un solo educatore, l’anno scorso ognuno aveva il suo”.

Difficile appare proprio la situazione degli educatori, stretti tra lo scontro in atto tra i diversi gestori, in un contesto professionale che risulta sempre più precario. Da ultimo quella che sembra quasi una beffa: “I nuovi soggetti subordinano il passaggio dei lavoratori al fatto che si associno alla cooperativa. Per lavorare sono costretti a pagare una tassa d’ingresso” spiega Elisabetta Oppici della Cisl. Le cifre si aggirano sui 400 euro, ma in qualche caso possono arrivare progressivamente nel tempo fino a 1.800. Una situazione che secondo Cgil e Cisl è al di fuori di quanto prescritto dal contratto nazionale, visto che i lavoratori sono in fase di subentro, e che per una buona fetta degli educatori rischia di essere insostenibile. Almeno un buon 70% versa già a un’altra cooperativa con la quale prestano servizio per raggiungere un numero adeguato di ore lavorate, dato che in molti sono impiegati part-time, con contratti precari e stipendi intorno agli 800 euro al mese.

Cgil e Cisl, che hanno promosso il sit-in - cui ha aderito anche la Fondazione Mario Tommasini - hanno criticato nuovamente le scelte messe in campo dal Comune. “Nel bando - commenta Tilla Pugnetti (Cgil) - già a luglio avevamo rilevato problemi che oggi sono evidenti, come il ribasso d’asta del 10%. L’Amministrazione ha perseguito il suo pazzesco disegno di deresponsabilizzarsi della gestione per scaricarlo sulle scuole. E oggi abbiamo una situazione male organizzata. L’assessore Rossi dovrebbe dimettersi. Ha testardamente perseguito la destrutturazione del servizio”. (racas)


Viewing all articles
Browse latest Browse all 31

Latest Images

Trending Articles



<script src="https://jsc.adskeeper.com/r/s/rssing.com.1596347.js" async> </script>
<script src="https://jsc.adskeeper.com/r/s/rssing.com.1596344.js" async> </script>